Stinco di maiale agli aromi ed arancia

Stinco di maiale agli aromi ed arancia

Stinco di maiale agli aromi ed arancia
Stinco di maiale agli aromi ed arancia

Uno stinco di maiale, erbe aromatiche essiccate miste, olio evo, sale, pepe, due cipolle di Tropea, due spicchi d’aglio, succo di mezza arancia, circa 30 ml di marsala secco, circa 100 ml di acqua.

Massaggiare lo stinco con le erbe aromatiche e poco olio evo. Lasciar riposare in frigo per alcune ore.
In pentola a pressione versare due cucchiai di olio evo, far riscaldare e sigillare la carne per pochi minuti a fuoco vivo facendo attenzione a non farla bruciare.

Aggiungere gli spicchi d’aglio schiacciati e le cipolle intere. Continuare per un paio di minuti a fuoco vivo girando la carne e le cipolle, salare e pepare moderatamente. Irrorare con il succo di arancia e far sfumare, aggiungere il marsala e di nuovo far evaporare, aggiungere l’acqua.

Poichè la cottura è in pentola a pressione, assicurarsi che ci siano sul fondo almeno tre centimetri di liquido.
Chiudere la pentola e, dal sibilo, cuocere circa 30 minuti. Togliere il vapore, scoperchiare e controllare se la carne è morbida. Se non lo fosse, chiudere il coperchio e continuare finchè non si raggiunge la morbidezza desiderata.

Far riposare per circa mezz’ora quindi tagliare a fettine sottili liberando la polpa dall’osso che si deve staccare molto facilmente.
Togliere dal fondo di cottura l’aglio e ridurre il tutto a crema, comprese le cipolle, con una frusta ad immersione.
Far restringere a fuoco vivace questo sughetto e versare bollente sulle fettine di carne. Servire subito.
Andrebbe accompagnato con un buon purè di patate che però non ho fatto.

STINCO e PATATE al FINOCCHIO selvatico

Anche lo stare a tavola diventa poesia, anzi, è poesia. Basta scegliere la compagnia giusta e avere una tavola bene apparecchiata …

TOVAGLIA DI LINO
Stasera, sopra il tavolo, una tovaglia di lino
Ospiti di riguardo, io e te, solo noi due
Potremmo anche rimanere in silenzio, stare
A guardarci, mentre il vento di fuori scuote
Gli alberi, sorridere e brindare a noi stessi
E poi riempire i bicchieri, stando attenti
Che la tovaglia di lino non si macchi, ma
Se dovesse accadere, lo diremo un segno
Di augurio di felice vita
Brillano le luci
Della strada, scintillano sui calici pieni
Di buon vino, e la tovaglia è quel prato
Di margherite in cui sogniamo di smarrirci
© Sergio Tardetti 2020
 
STINCO di maiale e PATATE
STINCO di maiale e PATATE

Lo stinco è stato preparato alla birra ed aromi con la ricetta qui nel blog.

PATATE A FETTE con SALE aromatizzato al FINOCCHIO SELVATICO
Sbucciare le patate e scottarle in acqua bollente per circa 3/4 minuti. Farle raffreddare e tagliare a fette di altezza 5/6 mm.
In una teglia da forno grande condire le fette, mescolando con le mani, con poco olio evo e sale aromatizzato al finocchio oppure con sale e finocchio selvatico. Allargare le fette nella teglia e cuocere in forno preriscaldato al massimo per circa 10 minuti o perlomeno finchè non saranno belle dorate.

Stinco di maiale al forno alla birra ed aromi

Condire gli stinchi di maiale con aromi vari ben tritati… salvia, rosmarino, timo, finocchio, ginepro…  poco olio, sale, pepe. Io li ho presi già conditi così al banco della macelleria  Coop.

Lasciarli insaporire almeno un giorno in frigo.
Metterli in una teglia alta da forno con alcuni spicchi di aglio vestito, un pochino di olio evo e un bel cucchiaio di bacche di ginepro intere e leggermente schiacciate.
Infornare a 180°-200° e far rosolare per una decina di minuti almeno. (La rosolatura si può fare anche al fornello e poi mettere in forno o addirittura cuocere interamente sul fornello).
Coprire con della buona birra chiara: ho usato birra d’abbazia belga (ABBAYE D’AULNE TRIPLE BLONDE).
Per quattro stinchi ne ho messa un litro.

Far evaporare l’alcol sempre a forno alto per alcuni minuti. Sigillare la teglia con carta da forno bagnata in acqua, abbassare a circa 170° la temperatura e far cuocere per almeno un’ora e mezzo.
Ogni tanto aprire, girare gli stinchi e versare sopra il fondo di cottura.
Quando con uno stecchino lungo di legno si sentirà che la carne è morbida, togliere la carta da forno e lasciare scoperti.
Far dorare altri dieci minuti circa.

Stinco di maiale alla birra

Servire ben caldi in tavola disponendoli in un piatto preriscaldato con un po’ del sughetto di cottura.

Accompagnare con:
Rossa di Cannara al porto con profumo di alloro
Purea di mele al rhum con marmellata di cotogne

Riferimento: Menu di terra

Menu di terra

Pappardelle al ragù di lepre

Pappardelle con ragù di lepre

Ho cucinato per la prima volta la lepre e ho seguito la ricetta Pappardelle sulla lepre di erborina … Ovvero Le signore pappardelle del mio fidanzato.

Grazie mille: ottimo!

Ingredienti:
Carne di lepre frollata 600 g
Pappardelle 350 g
Carota 1 (grande)
Scalogno 1
Vino rosso 200 ml
Latte 200 ml
Prezzemolo tritato 1 cucchiaio
Alloro 1 foglia
Semi di senape 1 cucchiaino
Chiodi di garofano 6-7
Bacche di ginepro 1 cucchiaino
Cannella 1 cucchiaino
Sale e pepe di Sichuan qb
Olio extravergine d’oliva qb

Preparazione:
1 Tagliare la lepre in piccoli bocconcini e passarla nel mixer in modo da avere un trito grossolano.
2 Pelare, lavare e tagliare finemente la carota e lo scalogno. Farli soffriggere con un po’ d’olio, aggiungere la carne trita e dorarla bene. Sfumare con il vino rosso e lasciar evaporare su fuoco moderato.
3 Versare il latte, aggiungere le spezie (alloro, senape, chiodi di garofano, bacche e cannella) aggiustare di sale e pepe, coprire, abbassare la fiamma e continuare la cottura fino a quando la carne comincerà a disfarsi.
4 Cuocere le pappardelle al dente in abbondante acqua salata. Incorporarle al ragù e far saltare il tutto per qualche istante. Servire immediatamente con abbondante parmigiano grattugiato al momento.

Per la frollatura: in un tegame, mettere la carne tagliata a pezzi in ammollo con del vino rosso; lasciare riposare in un luogo fresco per, almeno, 24 ore.

Le pappardelle me le ha fatte in casa la mia cara vicina.

Stinchi di maiale e contorniStinco di maiale al forno alla birra ed aromi

Rossa di Cannara al porto con profumo di alloro

Purea di mele al rhum con marmellata di cotogne

 

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