Dicembre e voglia di pomodoro e mozzarella, ma non freddi, ed ecco un piatto veloce e gustoso. E se volete giocare un po’, qui il puzzle della foto: PUZZLE
Aprire la confezione di pasta sfoglia e deporla con la carta in una teglia da forno
Tagliare a rondelle sottili la zucchina e il porro e cuocere con poco olio, sale e un po' di acqua in una padella antiaderente per alcuni minuti, aggiungere il pepe e il prezzemolo
Quando le zucchine sono quasi fredde, aggiungere le uova battute e un po' di parmigiano e mescolare
Cospargere con parmigiano grattugiato la sfoglia, disporre ciuffetti di robiola e il composto di verdure ed uova spalmandolo delicatamente con il dorso di un cucchiaio e ancora un po' di parmigiano
Chiudere la sfoglia dalla parte più lunga in tre parti e pizzicare con le dita bagnate di acqua la chiusura. Volendo si può pennellare con poco tuorlo battuto con un po' di acqua (io non l'ho fatto)
Mettere in forno ventilato preriscaldato a 170° e cuocere per circa 35 minuti. Temperatura, modalità e cottura dipendono, al solito dal proprio forno.
Togliere dal forno e lasciare intiepidire, tagliare a fette larghe e servire.
Note
Niente di nuovo … con la pasta sfoglia ci si può sbizzarire come si vuole!Un consiglio è quello di mettere sempre un ingrediente poco umido a contatto della sfoglia: qui il parmigiano grattugiato già isola un po’ le uova e le zucchine.
Il nostro pranzo di oggi: OSSOBUCO alla milanese con puré di patate.
Mi sono data alle lunghe cotture in questi giorni e, anche per questa preparazione, ci vogliono circa tre ore e mezzo. 2 Ossibuco di Chianina locale e verdure dell’orto dei “Vispetti” e questo fa la differenza! Li ho preparati così:
dopo aver inciso in verticale e in vari punti i bordi del tessuto connettivo per far sì che non si restringano in cottura, li ho ben infarinati e rosolati a fuoco vivo in padella larga dopo aver scaldato olio evo e un pezzetto di burro. Fare attenzione a girarli delicatamente e a non far staccare la pellicola di farina. Toglierli dalla padella e, nel fondo di cottura, versare mezzo bicchiere circa di vino rosso e far deglassare il fondo. Togliere dal fornello quando non si sente più l’odore di alcol.
In un’altra pentola larga e dal fondo spesso mettere due-tre cucchiai di olio evo e un pezzettino di burro; scaldare e versarci un abbondante trito di sedano, carota e cipolla. Salare moderatamente e far stufare le verdure qualche minuto aggiungendo anche un pochino di acqua. Quando il liquido si sarà riassorbito e le verdure saranno morbide, spostarle verso i lati in modo da fare spazio alla carne che vi adagiamo.
Dopo qualche minuto versare attraverso un colino il fondo di cottura precedentemente deglassato. Ogni tanto muovere delicatamente la pentola per non far attaccare nulla, ma senza toccare la carne.
Aggiungere acqua calda fino all’altezza della carne e un cucchiaino di dado di carne (io uso quello che preparo da sola con il bimby).
Lasciar cuocere a fuoco dolce e con il coperchio per circa due ore/due ore e mezzo controllando che non manchi il liquido ed, eventualmente, aggiungere un po’ di acqua.
Verso la fine della cottura togliere il coperchio e controllare che il fondo non sia più troppo liquido. La carne deve essere morbida: per valutare la cottura usare uno stecchino lungo di legno. Controllare di sale e pepare moderatamente. Spegnere il fornello.
Nel frattempo preparare la gremolata tritando un abbondante pugno di foglie di prezzemolo con uno spicchietto di aglio e buccia di un limone (a buccia edibile cioè non trattato con additivi chimici).
Mettere la gremolata sopra la carne e servire ben caldo accompagnandolo da puré di patate o risotto alla milanese. Oggi con purè!
E se il fondo di cottura avanza non buttatelo: si può usare per insaporire carni o aggiungere agli ingredienti del polpettone!
Sulla falsariga del “pesce finto“, ho preparato le polpettine: 3 patate medie lessate 160 g di tonno in olio d’oliva scolato bene un cucchiaio scarso di sottaceti misti a dadini due cetriolini sottaceto tagliati a rondelline prezzemolo, poco sale, capperi sottaceto La quantità di patate e di tonno è indicativa: quantità di tonno circa metà di quella delle patate. Con questa dose, sono venute 15 polpettine di circa 3 cm di diametro ciascuna. Contorno e decorazione: pomodori rossi, cetriolini, basilico, prezzemolo, “cucunci“, carciofi, maionese (con i rossi di 2 uova semisode) e senape. Come contorno si potrebbero usare anche fagiolini, asparagi, agretti.
Lessare le patate a tocchetti con poca acqua e sale (io nel micronde per 6 minuti a massima potenza con poca acqua e un pizzico di sale), scolarle e schiacciarle bene. Far raffreddare e poi aggiungere il tonno scolato e con la forchetta ridurlo in piccoli pezzi, amalgamare ed aggiungere i sottaceti, il prezzemolo tritato e qualche cappero. Con le mani formare delle polpettine, disporre in un piatto da portata e mettere in frigo. Preparare la maionese: due rossi d’uovo semisodi, sale, un cucchiaio di aceto, olio evo; battere bene con una frustina finchè si rassoda; se non accade aggiungere un cucchiaio di maionese “comprata”, aggiungere un cucchiaino di senape. Si può comunque usare maionese già pronta con l’aggiunta di un po’ di senape. Leggi anche qui. La consistenza deve essere cremosa. Mettere in frigo. Nel frattempo affettare molto sottilmente i pomodori rossi e lasciar scolare un po’ di acqua salandoli leggermente. Carciofi Li avevo già pronti in frigo: cotti 5 minuti in pentola a pressione con olio evo, poco aglio, sale, una bella spruzzata di aceto e poca acqua. Si possono usare altrimenti carciofini sottolio. Comporre il piatto: polpettine, carciofi, pomodori versando sopra la salsa. Decorare con cucunci, cetriolini, prezzemolo e basilico.
DIRETTA di ieri: LA PIADINA di Erica Liverani con Paoletta di Anice e Cannella. Ottima! Grazie per le ricette e la compagnia! Qui con prosciutto di Norcia e pecorino umbro
Impastare circa 300 g di farina 0 messa a fontana sulla spianatoia con 150 ml di acqua e latte (metà acqua e metà latte), un uovo battuto, due cucchiai di parmigiano grattugiato e uno di pecorino romano grattugiato, un cucchiaio scarso di strutto e un cucchiaio di olio evo, un cucchiaino (o meno) di sale, una bustina di lievito istantaneo per torte salate. Io ho impastato con il bimby per 1’30” a vel spiga e poi continuato a mano. L’impasto deve essere morbido, ma non appiccicoso. Lasciar riposare almeno mezz’ora avvolta in pellicola o tra due piatti. Nel frattempo, riscaldare alla massima potenza il forno (io ventilato) mettendo sul fondo il testo rotondo (il mio è di circa 40 cm di diametro). Trascorso il tempo di riposo, stendere con il mattarello in forma rotonda la torta allargandola anche con le mani prendendola da sotto fino alla larghezza del testo. Mettere nel testo bollente e bucherellare con una forchetta. Cuocere per circa 20 minuti e poi rovesciare e continuare la cottura per altri 10 minuti circa. I tempi dipendono dal forno e quindi è bene controllare. La torta è cotta quando è ben dorata e “suona” battendola. Buon appetito con torta, salumi, verdura cotta, formaggi, bistecchine di capocollo di maiale, salsicce …!
Quanti ricordi di quando la preparava la mia mamma …
Pulire bene un gobbo di media grandezza togliendo le coste più dure e “sfilettando” la parte esterna in modo da non lasciare i filamenti. Tagliare a tronchetti di circa 5 cm. Porre in una ciotola con acqua fredda e un pugno di farina e/o succo di limone per non farli scurire. Portare a bollore abbondante acqua salata e cuocere il gobbo finché non risulti morbido (circa 30-40 minuti). Scolare ed asciugare. Battere due uova in una ciotola con un pizzico di sale, mettere i pezzetti di gobbo, mescolare e aggiungere farina dando sempre una bella mescolata … io faccio con le mani! Scaldare in una padella di ferro abbondante olio di arachide e friggere fino a doratura. Togliere con un mestolo forato (ragno) e asciugare dall’olio di frittura in carta assorbente. Durante la lessatura del gobbo, preparare abbondante sugo di polpa di pomodoro ed odori (sedano, carota cipolla, basilico), tagliare a cubetti una mozzarella (circa 200 g) e lasciarla in un colino a far perdere il latte, grattugiare abbondante parmigiano reggiano. In una pirofila mettere sul fondo alcuni cucchiai di sugo, poi i pezzetti di gobbo, parmigiano, mozzarella, sugo e completare i vari strati (al massimo 3). Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti. Lasciar riposare una decina di minuti prima di servire.