Purè di fave con bietoline colorate e pecorino

Purè di fave con bietoline colorate e pecorino
Purè di fave con bietoline colorate e scaglie di pecorino romano

Preparare il purè di fave: tenere a bagno alcune ore le fave secche decorticate (circa 50 g/70 g a persona).

Sciacquare e cuocere in acqua con un cucchiaino di dado vegetale (ho usato quello preparato da me con sale naturale, sedano, carota e cipolla), un pezzetto piccolo di cipolla, mezza patata media. L’acqua deve coprire bene i legumi ed, eventualmente in cottura, se ne può aggiungere altra ben calda.

Il tempo di cottura è lungo, la prossima volta userò la pentola a pressione.

Frullare bene con il minipimer.
Versare in una pirofila e far raffreddare. Deve venire compatto.
Con un coppapasta oleato tagliare dei cilindri e metterne ciascuno nel piatto di ogni commensale. Accompagnare con bietoline lessate e ripassate in padella con olio e poco aglio, se gradisce. Versare dell’olio evo sopra il purè e aggiungere scaglie di pecorino romano.
Un pizzico di peperoncino per completare.

POLLO ALLE SPEZIE

Tagliare a striscioline delle fette di petto di pollo (250 g circa) e insaporirle con un cucchiaio di mix di spezie – qui ho usato il mix American barbecue (rosmarino, cipolla, paprika) – .
Mescolare bene aggiungendo un cucchiaino di olio e un pezzettino di cipolla grattugiata.
In una ciotolina miscelare un cucchiaio di olio con un cucchiaio scarso di spezie.

Lasciare riposare per almeno 10 minuti e, volendo, anche di più.
Scaldare una padella e rosolare velocemente la carne. Spruzzare con un po’ di aceto delicato e far evaporare. Aggiungere un cucchiaio scarso di zucchero di canna chiaro. Infine, versare l’olio miscelato con le spezie, mescolare rapidamente e servire.

Buonissimo nei panini segalini, accompagnando con verdure: i peperoni grigliati e conditi ci stanno molto bene.

Segalini con POLLO ALLE SPEZIE
Segalini con POLLO ALLE SPEZIE

Timballo di riso

Timballo di riso
Timballo di riso

Scrivo velocemente gli ingredienti: circa 140g/150 g (peso a crudo) di riso preparato come il risotto con brodo e sugo di pomodoro con odori, condito poi con parmigiano, piselli precotti e ripassati in padella con poco olio evo, parmigiano grattugiato, un uovo sodo, un uovo battuto con un pizzico di sale, un pizzico di pepe, dadini di mortadella, dadini di mozzarella, un pizzico di prezzemolo tritato o essiccato, pangrattato per il fondo dello stampo

Il Grande Tramezzino

Il Grande Tramezzino
Il Grande Tramezzino

Una confezione rettangolare di pane morbido da tramezzini
Maionese, robiola, una frittatina sottilissima preparata con un uovo battuto con un pochino di latte e sale, fette di prosciutto cotto, fettine di formaggio morbido, pomodori rossi tagliati a fettine sottili e privati dei semi, basilico, fettine di cetriolo, rucola, sottoli misti, carciofini, olive miste
Farcire le varie fette alternando gli ingredienti, spalmando prima le fette di pane con maionese o robiola.
Ognuno può farcire a proprio gusto. Io ho fatto così:

  • maionese e prosciutto cotto, maionese
  • maionese e frittatina, formaggio, pomodori, rucola, maionese
  • maionese e sottoli a pezzetti, rucola, maionese
  • sopra: robiola, prosciutto cotto, olive, carciofini, cetrioli, pomodori e rucola intorno

Ho usato 4 fette di pane.strati tramezzino

Salade chèvre chaud con pistacchi

Per 2 persone

  • lavare l’ insalata: in questo caso ho usato una busta pronta da 150 g con valeriana, scarola, rucola e radicchio rosso
  • preparare la vinaigrette: emulsionare in una ciotolina un pizzico di sale con un cucchiaio di aceto di vino aggiungendo poi un cucchiaio scarso di senape; continuare ad emulsionare con la frustina unendo tre/quattro cucchiai di olio evo ed aggiungere rondelle di erba cipollina e un pochino di scalogno fresco tritato
  • tagliare il formaggio di capra (4) a metà in modo da avere due cerchi e poi ancora a metà se le fette di pane sono più piccole del formaggio stesso (io l’ho trovato al supermercato al bancone gastronomia) 
  • tagliare il pane a fettine (8) alte circa un centimetro (ho usato una frusta integrale), farlo tostare leggermente in una griglia da fornello o in fornetto, mettere sopra ad ogni fetta il formaggio, passare per due minuti sotto al grill del forno o nella friggitrice ad aria
  • nel frattempo condire l’insalata con la vinaigrette in un piatto largo (da pizza)
  • disporre sopra i crostini caldi aggiungendo i pistacchi tostati (non avevo le noci) e servire subito
  • volendo, mettere un pizzico di pepe nero sopra al formaggio … io me ne sono dimenticata e anche un po’ di salsina 

…  et voilà!
leggere anche Salade chèvre chaud aux noix pubblicata qui nel 2012

Ho scoperto che sono di mucca e non di capra!

vinaigrette
vinaigrette

Curiosità: ho scoperto da Wikipedia che
Il nome deriva da un flaconcino privo di tappo, di vetro o di porcellana, in genere dipinto con un mazzetto di fiori e a volte illuminato con decori in oro, che era destinato ad accogliere un batuffolo di cotone, impregnato di aceto aromatico. Nell’Ottocento se ne produssero in argento, anche forma di pesce, con le squame snodate e la grande bocca aperta, per contenere il cotone con l’aceto. La funzione della vinaigrette era di far rinvenire da uno svenimento improvviso, accostando il batuffolo con l’aceto alle narici. Il condimento che oggi si utilizza conserva il forte aroma, prodotto dall’aceto mescolato a spezie.