
I cappelletti in brodo di carni miste
Poi, bollito con salse e insalata russa
vino: Ribolla Gialla Ronco Severo 2019
Crostini al burro: salmone. acciughe, noci
Spaghettoni al sugo di tonno
Baccalà, crema di ceci e ceci con polpettine di merluzzo
vino: GRAUN – Alto Adige Müller Thurgau DOC
Il Panforte Margherita
Insieme al panettone il panforte è il dolce natalizio che Sergio preferisce.
Non l’ho trovato da acquistare e ho provato a farlo oggi prima che termini questo periodo festivo. Sono molto molto soddisfatta del risultato anche se si può fare di meglio!
Il profumo ha invaso casa!
Ho seguito la ricetta di Nicola Natili con qualche variante legata alla reperibilità degli ingredienti:
100 ml di acqua
350 g di mandorle dolci con buccia tostate per qualche minuto in forno a 160°
100 g di buccia di arancia candita a dadini non troppo piccoli
150 g di cedro candito a dadini non troppo piccoli
150 g di farina di grano tipo 0 setacciata
150 g di miele millefiori
vaniglia naturale
10 gr di spezie macinate per panforte trovate in erboristeria
150 g di zucchero a velo
zucchero a velo per guarnire
Mettere in un tegame l’acqua, il miele e lo zucchero a velo, mescolare e, a fuoco moderato, raggiungere la consistenza di uno uno sciroppo.
Aggiungere le mandorle e i canditi, mescolare e cuocere per pochi minuti sempre a fuoco moderato.
Aggiungere tutte le spezie e la farina. Mescolare il tutto e versare in uno stampo coperto da carta forno e con un disco di ostia. Livellare bene con un mestolo e le mani bagnate di acqua fredda; spolverizzare con un cucchiaio circa di zucchero a velo.
Infornare in forno preriscaldato a 170°C (io ventilato o 180° statico) per circa 20-25 minuti.
Ho coperto nel primo quarto d’ora di cottura con carta di alluminio.
Lasciare qualche minuto in forno spento e con lo sportello semiaperto.
Al termine della cottura far raffreddare, appoggiare quindi in una griglia sfilando la carta da forno.
Spolverizzare con zucchero a velo.
Dopo qualche ora di riposo sarà sicuramente più buono!
Qui una ricetta simile (da provare) Quantità per uno stampo da 18 – 20 cm |
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350 gr di mandorle con la pelle 150 gr di farina 0 160 gr di scorza di arancia candita 140 gr di scorza di cedro candito 150 gr di zucchero a velo + qualche cucchiaio per cottura e finitura 150 gr di miele millefiori 3 cucchiai di acqua 5 gr di coriandolo in polvere 3 gr di macis macinato 1 gr di chiodi di garofano macinati 1 gr di noce moscata macinata un foglio di ostia |
AUGURANDO
Vorrei fare gli auguri
In maniera informale
Auguri per il Nuovo Anno
E auguri per il Natale
Vorrei che si sentisse
Che vengono dal cuore
Che non fosse scontato
Farli proprio in queste ore
Vorrei che chi riceve
Il mio augurio sincero
Lo passi poi a un amico
Con un lieto pensiero
Perché lui si ricordi
Di tutti i poveri cristi
Che nascono stanotte
Negli angoli più tristi
Negli angoli più bui
Della nostra esistenza
Di un mondo sempre in guerra
E pieno di violenza
E il pensiero fecondo
Possa infine arrivare
Là dove i nostri auguri
Non riescono a entrare
Nei cuori di quegli uomini
Che hanno l’umanità
Dentro le loro mani
Che provino pietà
Per chi non ha diritti
Per chi non ha mai pane
Un augurio non basta
A togliere la fame
Per chi si alza al mattino
E non crede e non spera
Di poter arrivare
Almeno fino a sera
Non servono gli auguri
Non basta la pietà
Per entrare nel novero
Di questa umanità
Ma se fare gli auguri
Può servire a qualcosa
Eccovi pronti i miei
Freschi come una rosa
Caldi come la fiamma
Di un focolare antico
Veri come l’abbraccio
Che ti stringe a un amico
Unici come il giorno
In cui si augura a tutti
Di vedere sparire
Anche i giorni più brutti
E che le ore a venire
Siano sempre felici
E andando per il mondo
Incontri solo amici
Salutarsi con loro
Sarà un vero piacere
Fare gli auguri a tutti
Non sembrerà un dovere
Ma un pensiero fecondo
Che forse servirà
A ricordare agli uomini
La loro umanità
© Sergio Tardetti 2020-2021