E che non si dica che non si festeggia la PIZZA! Ho cotto la pizza con acciughe sul testo per la torta al testo appoggiato sulla base del forno e ben scaldato a 250°, con solo pomodoro per 5/6 minuti. Ho poi spostato nel piano più alto dopo aver messo tutto il condimento e fatto cuocere ancora per un paio di minuti. Ottima cottura in attesa di avere una pietra refrattaria. La pizza capricciosa è stata cotta in una teglia da pizza antiaderente. Non c’è confronto: la napoletana ha vinto alla grande!
550/580 g farina 0 (12 proteine) 12 g lievito di birra fresco 250 g ricotta vaccina fresca (sgocciolata) un uovo intero 50 ml olio evo e/o girasole 50 ml panna fresca e/o latte intero (può andare bene o tutto l’uno o tutto l’altro o metà e metà come ho fatto io) 2 cucchiaini di sale 2 cucchiaini zucchero Farcitura speck, prosciutto cotto, formaggi vari (volendo olive o ciò che più piace)(circa 80/100 g in tutto)
semi di zucca (o altri semi)
Impastare a mano o con bimby o planetaria tutti gli ingredienti lasciando alla fine il sale a pizzichi e l’olio a filo. Formare una palla e far riposare a temperatura ambiente in un contenitore leggermente unto di olio e coperto fino al raddoppio (ci vorrà un’ora o più secondo la temperatura). Allargare delicatamente a rettangolo l’impasto e dividerlo in tre parti nel senso della lunghezza. Allargare ancora delicatamente con le dita ogni parte e su ciascuna disporre i salumi e formaggi il tutto ben tritato, volendo anche alternando (in uno semi e formaggio, in uno speck e formaggio, in uno prosciutto cotto e formaggio). Arrotolare a cilindro lungo ciascuna parte pizzicando con le dita la chiusura in modo da sigillarla bene e poi formare una treccia a tre capi. Disporla in uno stampo da ciambella leggermente unto di olio e far lievitare ancora una o due ore. Pennellare con tuorlo ed acqua battuti insieme o solo acqua e mettere i semini. Infornare e cuocere a 170/180° per circa 30/35 minuti.
TRECCIA salata con RICOTTATRECCIA salata con RICOTTA
Oggi, domenica, il pranzo della tradizione delle nostre case: tagliatelle “col sugo”, carne “del sugo” (involtini e costine) e verdura cotta! Ma che bontà e quanti ricordi … E anche pane fresco, croccante e veloce fatto stamattina, ma buono! Qualcuno ne vuole una filetta? Mi sono ispirata alla ricetta del pane croccante di Caterina Betti.
Inserire nella ciotola i liquidi, il lievito e il malto. Girare a velocità 2 per 10 secondi.
Aggiungere la farina e impastare per un minuto a velocità spiga
Continuare per due minuti a velocità spiga aggiungendo verso la fine il sale a pizzichi (io lo metto nel coperchio vicino al foro e lo mando giù piano piano spingendolo con un cucchiaino)
Far riposare un minuto e poi, a velocità spiga ancora per un minuto, aggiungere circa 15 ml di olio inserendolo a filo dal foro. Controllare che l’impasto sia ben incordato, altrimenti capovolgerlo nella spianatoia e completare a mano. Far lievitare in una ciotola coperta con pellicola e un panno finchè non arriva a più del raddoppio.
Dividere l’impasto in tre parti e stenderne ciascuna delicatamente a rettangolo. Oliare leggermente e piegare a tre. Far riposare alcuni minuti e poi delicatamene battere con il mattarello ed allungare, oliare ancora un po’ e fare un rotolo stringendo bene la chiusura. Mettere a lievitare per circa un’ora nella teglia di cottura.
Cuocere sul piano basso del forno preriscaldato al massimo per circa 20 minuti, alzare al piano medio ed abbassare il forno a 200°. Cuocere fino a doratura (circa 20 minuti). Continuare per altri 10 minuti con lo sportello a spiffero abbassando ancora la temperatura.
Sono buonissimi! Farciti per cena con salato. Anche se tagliati a fettine poi tostate per colazione con la confettura (qui di prugne rosse) sono ottimi.
Ingredienti Per l’impasto: 500 g di farina tipo 0 bio 310 g di latte 20 g di zucchero 10 g di sale 10 g di lievito di birra fresco 40 g di olio extravergine d’oliva
Farina 500 gr (manitoba e 00 al 50%) Latte intero 300/325 ml Burro 30gr Strutto 10gr Zucchero 20gr Lievito di birra fresco 8gr Sale 10gr Malto 1/2 cucchiaino da caffè
Latte per pennellare (io ho usato poco uovo battuto con latte) Semi di sesamo
Dopo il corso seguito e la diretta di ieri ho preparato il mio primo poolish. Ecco il risultato: Tony Grissino e ciabattino, Focaccia del contadino. Grazie al Maestro Antonio Chiera e alle care persone che ho conosciuto a settembre, grazie per tutti i consigli che leggo nel gruppo!❤️ #chierastyle Ricette di Antonio Chiera nel gruppo https://www.facebook.com/groups/505498766951321
Lo dovete provare … è buonissimo! Sia da solo che con il salato o il dolce NOTE: – ho seguito questo link: https://www.nicolanatili.it/dolci-senesi-pan-santi-storia-tradizione-antica-ricetta/ – mi hanno aiutato i consigli di una cara amica senese – per l’impasto e le varie fasi ho cercato di far tesoro di ciò che ho visto fare in rete e nei corsi seguiti
Un unico impasto per due servizi: salate da farcire a piacere e dolci per la prima colazione. Tempi: ho iniziato alle 13.00 e terminato alle 17.15. Circa 4/5 ore. Ingredienti e preparazione: In planetaria mescolare 400 g di farina 0 (ho usato Mulino del Clitunno 12 proteine) e 200 g di manitoba (Mulino del Clitunno). Ovviamente si possono usare farine di altre marche, ma avevo queste in casa. Fare una buchetta e mettere circa 130 ml di latte tiepido, 12 g di lievito di birra fresco sbriciolato e un cucchiaio di zucchero. Impastare con la foglia, aggiungere 170 g di yogurt greco intero, impastare e poi aggiungere un uovo, far assorbire e poi, a filo, aggiungere 50 ml di olio di girasole bio e, continuando ad impastare, un cucchiaino di strutto e un cucchiaino e mezzo di sale fino a pizzichi. Portare ad incordatura l’impasto, fare delle pieghe dall’esterno verso l’interno, arrotondare e deporre in una ciotola leggermente oleata. Coprire e far lievitare fino al raddoppio (con circa 23° in casa ci sono volute due ore). Stendere l’impasto molto delicatamente con le mani sulla spianatoia leggermente infarinata e dare una forma rettangolare, oliare leggermente tutta la superficie e arrotolare (verrà un lungo cilinfro di circa 40 cm). Tagliare a pezzi con il tarocco: me ne sono venuti 18 più un piccolino. Deporre in teglia con carta da forno leggermente oleata, coprire con pellicola e far lievitare ancora per circa un’ora. Chiocciole DOLCI: mettere dell’uvetta ammollata e strizzata, pennellare con zucchero di canna mescolato con un pizzico di cannella e poco latte. Chiocciole SALATE: pennellare con latte e distribuire semi di sesamo. Preriscaldare il forno a 170° ventilato e cuocere per circa 20/25 minuti. All’inizio della cottura spruzzare il forno con un po’ di acqua. Togliere la cartaforno … possibilmente senza scottarsi … e lasciare ancora in forno per due tre minuti. Questo passaggio finale lo faccio perchè secondo me la cartaforno “ammolla” il sotto delle cotture. Non sono venute perfette, ma morbide e buone. Quelle che ho definito “salate”, in realtà sono neutre e possono essere anche farcite con nutella o marmellata o quello che più piace. Le ho chiamate così perchè le userò per cena riempendole con ingredienti salati.
preparazione
Eccole! CHIOCCIOLE allo YOGURT (salate e dolci)
Chiocciole farcite con tonno, insalata, uova sode, pomodori e cetriolini
6 novembre 2020 BUONGIORNO con GIRELLE alle noci ed uvetta
Prima di arrotolare, cospargere il rettangolo di pasta con zucchero di canna, qualche cucchiaio di marmellata di cotogne, noci tritate grossolanamente, uvetta ammollata in acqua e vinsanto e poi strizzata, una spolverata di cannella.
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