Zuccherini di Bettona (zuccarini) 2022

Zuccherini di Bettona (zuccarini) 2022
Zuccherini di Bettona (zuccarini) 2022

Non sono riuscita a prepararli durante le precedenti festività, ma non può passare tutto il periodo natalizio senza aver fatto e mangiato gli zuccherini di Bettona, “i zuccarini“!
La ricetta di base è più o meno sempre quella già scritta qui anni fa (www.matebi.it/2005/12/25/zuccherini-di-bettona). Tra parentesi le variazioni sulle dosi, ma sono poco signifcative:

1 kg di farina
250 g di zucchero
200 g di uvetta da far rinvenire in acqua calda e poi strizzata (300 g di uvetta in acqua e liquore Moretto da far rinvenire in microonde)
acqua (ci si regola per un impasto mediamente morbido)
200 g di pinoli
200 g di olio evo
30 g di lievito di birra (una bustina di lievito di birra secco da 7 g – non avevo quello fresco e, semmai, 25 g)
25 g di semi di anice (in parte da mettere a bagno con l’uvetta)
(si può aggiungere un uovo) – mai messo

ore 7,15 del mattino
Preparare un lievitino con 100 ml di acqua,  100 g di farina presa dal totale e il lievito. Mescolare bene, coprire e lasciar lievitare almeno due ore.

ore 9,15
Mettere nella ciotola della planetaria tutta la farina, il lievitino e iniziare ad impastare aggiungendo acqua, e quindi lo zucchero. Impastare con il gancio fino ad avere un impasto piuttosto consistente. Lentamente e, facendolo assorbire piano piano, mettere l’olio. Coprire con pellicola e far lievitare, facendo tre volte delle pieghe di rinforzo ogni mezz’ora circa. In tutto ci vogliono circa due ore abbondanti.

ore 11.15 circa
Inserire i pinoli, l’uvetta strizzata, l’anice e parte del liquido dove si sono tenuti a bagno uvetta ed anice.
Lavorare energicamente l’impasto a mano o in planetaria e far lievitare coperto ancora per tre o quattro ore.

ore 15,15 circa
Tagliare dei pezzi di impasto e formare nella spianatoia infarinata dei cordoni di  circa 20 centimetri e grossi un dito. Arrotolare e formare una ciambella. Mi sono venuti 30 zuccherini.
Porre gli zuccherini ben distanziati in placche da forno con carta da forno; far lievitare coperti da pellicola ancora due ore e cuocere in forno a 170°/180° per circa 25 minuti. Devono essere ben dorati, anzi “coloriti”!
Fare molta attenzione alla cottura e regolarsi con il proprio forno. Io ho usato il ventilato a 170°.
Ho finito di cuocere le teglie (tre) verso le 19.15.

Questo è un dolce tipico del mio paese: si preparano poco prima di Natale e si conservano bene.
Si possono anche surgelare.
Piccolo segreto se tendono ad indurire: un minuto in microonde e un paio di minuti appena in forno ben caldo.

Il vero nome è zuccherini, ma in dialetto sono chiamati “i zuccarini”…

Giornata di bei ricordi

Oggi abbiamo rivissuto una splendida giornata insieme; è già passato un anno da quella giornata indimenticabile … tanta emozione nel rivederci, ma troppo poco il tempo per parlare e raccontarci; ci saranno sicuramente altri momenti ed occasioni per non perderci.

Il posto stupendo e la piacevolissima scoperta dell’ottimo ristorante hanno fatto sì che tutto fosse ancora più bello!

La taverna del giullareLa fantasia di antipasti:
Selezione di norcinerie e formaggi del territorio
Crostini di fegatini
Frittatina al tartufo con friggitelli e Pachino saltati
Tartelletta di patate farcita ai porcini con fonduta di reggiano

I primi e i secondi che alcuni di noi hanno ordinato:
Risotto mantecato ai porcini con fiori di zucca e brasato di piccione
Mezzelune con porcini e pomodorini
Tagliata di Angus argentino con rucola, pomodorini e grana
Sella di coniglio ai quattro pepi con peperoni arrostiti aromatizzati alla menta

La taverna del giullare: Ristorante Panoramico Taverna del Giullare
Relais: La corte di Bettona
Vicolo del Forte, 11 – 06084 Bettona (PG) – Umbria – Italy

Una giornata indimenticabile

Sapevo che sarebbe stata così… veramente indimenticabile!

Dopo tanti, tanti anni ci siamo ritrovati tutti insieme, i quattro figli unici del “palazzo” così come veniva chiamata la nostra casa. Non si usava la parola condominio…

casa di Bettona

Marcella, Mirella, Maria Teresa e Giuliano: un piccolo gruppo che per qualche anno è stato sempre insieme. Marcella, la sorella maggiore che ci dava da mangiare quando io e Giuliano non volevamo toccare cibo se non c’era lei, Mirella partita da ragazzina e che voleva tagliare gli olivi davanti casa per non sentire il rumore del vento, io che da piccolissima  “morivo” e venivo riportata in vita dalle coccole e attenzioni di tutte le mamme chiamate in aiuto…

Quanti bei ricordi oggi nelle nostre parole dette e non dette, nelle frasi accavallate per dire ancora di più, per ricordare ancora di più.
Ritrovarsi come se il tempo si fosse fermato in quell’angolo di strada allora polverosa, ma che per noi era tutto…
era il ritrovarsi sul portone per andare alle quattro di mattino in estate all’acqua minerale con il fagottino della merenda, era lo stradello rischiosissimo che dovevamo fare per qualche metro … sotto c’era un “burrone”, erano i due torrentelli da attraversare senza bagnarsi, erano le voci delle mamme sulle scale che si chiedevano al mattino come stavano dandosi il buongiorno mentre mettevano la chiave alla porta, era l’influenza che ci veniva e si stava accanto al letto l’uno dell’altro senza pensare che ci potevamo ammalare, era la merenda con l’acqua e lo zucchero, era andare da “Ballarino” a comprare le tavolettine di cioccolato da dieci lire, era fare le buchette sul marciapiede e giocare a palline, era giocare a campana o a un due tre …stella! era prendere qualche “ciaffo” quando combinavamo qualcosa che non andava e poi consolarsi a vicenda.

E poi fu piangere disperatamente quando mi abbandonarono, prima Mirella e poi Marcella, chiamate dalla vita in altri luoghi lontani, troppo lontani allora per me.

Ma questa casa è ancora lì e le nostre voci hanno riecheggiato per le scale come allora, un po’ meno vocianti e rumorose perché velate da un po’ di malinconia, ma soprattutto da tanta emozione.

mirella giuliano marcella emma mariateresa

Mostra: Luci e Trasparenze in Acquerello

Assessorato alla Cultura del Comune di Bettona

Luci e Trasparenze in Acquerello
mostra di pittura
di
Marcella Delicati e Luigi Onofri

Luci e Trasparenze in Acquerello
Luci e Trasparenze in Acquerello

Domenica 10 maggio 2009
alle ore 17.00
Ti aspettiamo all’inaugurazione
presso la “Sala del Cenacolo” di Bettona

La mostra rimarrà aperta dal 10 al 12 maggio 2009