Piccione in salmì e verdure in agrodolce

Piccione in salmì e verdure in agrodolce

per due persone

un piccione tagliato a pezzi e le sue interiora, una salsiccia fresca, due carote medie, un cipollotto di Tropea non molto grande, uno/due chiodi di garofano, sette/otto bacche di ginepro schiacciate, una foglia di alloro, sale aromatizzato, olio evo, un rametto di timo fresco, quattro/cinque foglie di salvia, mezzo spicchio di aglio, un pizzico di pepe nero, un cucchiaio abbondante di capperi sottaceto, due filetti di acciughe sottolio, un bicchiere di vino rosso

Insaporire il piccione con il sale aromatizzato (in mancanza di questo usare circa mezzo cucchiaio di un mix di erbe tritate (rosmarino, salva, timo, alloro e sale), mettere un filo d’olio e una spruzzata di aceto delicato o più forte secondo i gusti. Chiudere in una ciotola e lasciare in frigo per alcune ore (io tutta la notte).
Dopodiché aggiungere le verdure a rondelle, le erbe aromatiche e lasciare, mescolando il tutto, ancora per un paio d’ore ad insaporire.
In una pentola dal fondo spesso, scaldare due tre cucchiai di olio e mettere i pezzi di piccione con la pelle rivolta verso il fondo e far rosolare a fuoco vivo per alcuni minuti, aggiungere tutto il resto compresa la salsiccia a tocchetti, i capperi e le acciughe. 

Continuare a cuocere sempre facendo attenzione a non far bruciare nulla e, a rosolatura avvenuta, versare il vino e far sfumare.
Incoperchiare e, durante la cottura aggiungere un po’ di acqua calda.
Far cuocere per circa un’ora: la carne, in particolare il petto, deve essere morbido.
Togliere la carne e tenerla a caldo. In un tritatutto tritare tutto il resto, lasciando da parte un po’ del fondo oleoso di cottura e qualche rondella di carota che darà colore al piatto.
Abbrustolire delle fette di pane e metterci sopra la salsa ottenuta.
Disporre nel piatto da portata la carne, irrorarla con il fondo caldo e accompagnarla con i crostini.

Accompagnare con verdure in agrodolce: in questo caso carote a fiammifero, peperone e cipolle piatte.

Polpo, patate al limone, cipolla e peperone in agrodolce

Polpo
patate al limone
cipolla e peperone in agrodolce
Polpo
patate al limone
cipolla e peperone in agrodolce

POLPO
Lavare il polpo (questo di circa 750 g) e metterlo intero in pentola a pressione con il succo di un limone e i mezzi limoni rovesciati sotto lo stesso, pochissima acqua. Aggiungere una costa di sedano e un pezzetto di carota.
Cuocere per circa 25 minuti dal sibilo della pentola (aprire e provare a sentire con uno stecchino se è morbido altrimenti continuare la cottura per qualche minuto). Lasciare la pentola chiusa e far raffreddare.
Disporre in una ciotola con tutto il liquido.

Questa operazione la si può fare anche il giorno prima di servirlo.
Poco prima di servire, scaldare poco olio evo in una padella antiaderente, mettere i tentacoli del polpo e “rosticciare” a fuoco vivo.

PATATE al LIMONE
Lessare due/tre patate medio-grandi, scolarle e, da calde, schiacciarle bene ed amalgamare come fosse un puré con qualche cucchiaio di olio evo, il succo e la buccia grattugiata di un limone bio, un pizzico di pepe nero.

Cipolla e peperone in agrodolce
Tagliare a fette una cipolla di Tropea e a listerelle un peperone giallo .
Mettere in pentola con due/tre cucchiai di olio evo, mezzo bicchiere di aceto delicato, mezzo bicchiere di vino bianco, uno spicchio di aglio fresco, un cucchiaio abbondante di zucchero, un bel pizzico di sale.
Cuocere finché le verdure risultino morbide e il liquido sarà un po’ denso.
Far raffreddare e conservare in un contenitore di vetro.
Sicuramente il tutto più buono dopo un paio di giorni.

Cipolla e peperone in agrodolce
Cipolla e peperone in agrodolce

Disporre le patate nel piatto da portata, mettere sopra i tentacoli del polpo, quindi peperoni e cipolla in agrodolce.
Decorare con buccia di limone a filetti e pepe nero.

Peperoni in agrodolce

Dedicato alla cara Elfride che, quando ero ragazzina, assaggiava i miei primi pasticci in cucina!

La ricetta fu scritta da babbo per mamma.

Peperoni di Elfride

 

2 kg di peperoni puliti, 2 bicchieri da tavola di aceto, 600 g di olio evo, 2 cucchiai da tavola sia di sale fino che di zucchero. In pentola unire tutto a freddo, mescolare delicatamente, portare ad ebollizione e far bollire per 4 minuti. Invasare caldi.

Arista in agrodolce

La ricetta mi fu data un paio di anni fa da un collega durante gli esami di stato.
Grazie M.!
Quando faccio un po’ di ordine ritrovo mille cose.

Credo che questo sia il periodo giusto per provarla.

Ingredienti:

  • fettine di arista alte poco più di un centimetro
  • mele e/o pere
  • poco zucchero
  • vino bianco
  • cipolla a fettine
  • rosmarino, salvia, aglio
  • sale e pepe

Adagiare in una padella delle fettine di mele o pere (anche insieme) coprendo tutto il fondo. Spolverare sopra con un po’ di zucchero e coprire con il vino. Mettere sopra le fette di arista, salare e pepare, aggiungere la cipolla e gli odori.
Cuocere a fuoco dolce con il coperchio per circa un’ora.
Togliere da sopra tutti gli odori. Disporre le fette di carne in una fiamminga ben calda e servire con la salsa di mele che si è formata sul fondo.

Menu invernale

Antipasto con sformatino freddo di formaggi

Antipasto:

Sformatino freddo ai formaggi con lamelle di mandorle e miele di castagno
Lombetto di maiale
Sfogliatine natalizie

 

Nidi di tagliatelle ai funghiPrimo:

Nidi di tagliatelle
ai funghi e mozzarella

 

 

 

Controgirello di vitello Bouquetière, Cipolline in agrodolce, Arance condite, Patate arrosto agli aromi
Secondo:

Controgirello di vitello Bouquetière
Cipolline in agrodolce
Arance condite
Patate arrosto agli aromi