TRECCIA salata con RICOTTA

550/580 g farina 0 (12 proteine)
12 g lievito di birra fresco
250 g ricotta vaccina fresca (sgocciolata)
un uovo intero
50 ml olio evo e/o girasole
50 ml panna fresca e/o latte intero (può andare bene o tutto l’uno o tutto l’altro o metà e metà come ho fatto io)
2 cucchiaini di sale
2 cucchiaini zucchero
Farcitura
speck, prosciutto cotto, formaggi vari (volendo olive o ciò che più piace)(circa 80/100 g in tutto)

semi di zucca (o altri semi)

Impastare a mano o con bimby o planetaria tutti gli ingredienti lasciando alla fine il sale a pizzichi e l’olio a filo. Formare una palla e far riposare a temperatura ambiente in un  contenitore leggermente unto di olio e coperto fino al raddoppio (ci vorrà un’ora o più secondo la temperatura).
Allargare delicatamente a rettangolo l’impasto e dividerlo in tre parti nel senso della lunghezza. Allargare ancora delicatamente con le dita ogni parte  e su ciascuna disporre i salumi e formaggi il tutto ben tritato, volendo anche alternando (in uno semi e formaggio, in uno speck e formaggio, in uno prosciutto cotto e formaggio).
Arrotolare a cilindro lungo ciascuna parte pizzicando con le dita la chiusura in modo da sigillarla bene e poi formare una treccia a tre capi.
Disporla in uno stampo da ciambella leggermente unto di olio e far lievitare ancora una o due ore.
Pennellare con tuorlo ed acqua battuti insieme o solo acqua e mettere i semini.
Infornare e cuocere a 170/180°  per circa 30/35 minuti.


TRECCIA salata con RICOTTA
TRECCIA salata con RICOTTA
TRECCIA salata con RICOTTA
TRECCIA salata con RICOTTA

TRECCIA salata con CATALOGNA

Ho acquistato dal fornaio la pasta del pane (circa 400 g per una treccia non troppo grande).

L’ho fatta rilievitare una mezz’ora e poi l’ho stesa a rettangolo su carta da forno leggermente unta di olio e appoggiata nella teglia di cottura.

Durante la lievitatura ho cotto della verdura catalogna (6 cubetti surgelati), l’ho strizzata, tagliata con le forbici e ripassata  per pochi minuti con olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio.

Ho spolverizzato sopra alla pasta distesa tre cucchiai di parmigiano grattugiato e poi dadini di mortadella, guanciale, pancetta, provolone piccante e caciotta. In ultimo ho aggiunto ciuffetti di verdura.

Ho arrotolato per il lato più lungo. Successivamente l’ho tagliato a metà per il lungo con un coltello affilato e bagnato di acqua. Con i due pezzi ho  formato una treccia facendo in modo che la parte tagliata rimanesse il più possibile all’esterno.

Ho chiuso a ciambella. Ho pennellato con un tuorlo d’uovo battuto con un po’ di latte e un pizzico di sale e fatta rilievitare una mezz’ora dentro al forno riscaldato a 50° con al centro un bricchetto di acciaio pieno di acqua bollente. Ho tolto la teglia dal forno per portarlo a 200°, ho infornato e lasciato cuocere per circa 20-25 minuti lasciando sempre il contenitore con l’acqua.

La forma non mi è venuta bene e la foto è proprio brutta, ma assicuro che il sapore è tutt’altra cosa!

Per il procedimento di questa ricetta mi sono ispirata alle varie ricette trovate in rete dell’ Angelica salata delle Sorelle Simili.

La prossima volta proverò a farla preparando la pasta con la ricetta originale e con la lievitatura a campana per dare una forma migliore.

Comunque l’uso della pasta del pane del fornaio non è proprio una cattiva idea soprattutto se si va di fretta…