SCHIACCIATE

Le SCHIACCIATE
Le SCHIACCIATE

Prendendo spunto da varie ricette in rete, facendo tesoro per la stesura degli insegnamenti di Antonio Chiera e collaboratori nel corso seguito recentemente e anche delle farine che avevo, ho usato questi ingredienti per l’impasto:
900 g di farina di cui 500 0 (Mulino del Clitunno 12 pr.) 400 g (Spigadoro per Pizze e Focacce 11,8 pr)
540/550 ml di acqua (Panna liscia)
20 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini scarsi di sale
4 cucchiai di olio evo.
Seguendo l’ordine scritto degli ingredienti ho impastato con la planetaria fino ad incordatura, completato a mano riportando l’impasto dall’esterno verso l’interno e poi ho fatto riposare fino al raddoppio (circa un’ora e quindici minuti – dipende dalla temperatura che si ha in casa).

Ho diviso l’impasto in due parti, fatto le pieghe a tre e lasciato ancora riposare; successivamente l’ho steso nelle teglie coperte da carta forno ben oliata, ancora riposo e poi ho ancora allargato l’impasto, riposo e buchi con le dita. 

Ho poi condito con uva nera, zuccheroolio e rosmarino, qualche fiocchetto di burro (Schiacciata con l’uva) e con fettine sottili di cipolla e salvia precedentemente condite con olio e sale (Schiacciata con salvia e cipolla) e olio e sale (Schiacciata bianca).
Ho ancora lasciato riposare per circa 30 minuti.
Ho scaldato il forno a 180° ventilato e cotto per circa 20 minuti, Ho tolto da sotto la carta forno e rimesso ancora in forno per 5 minuti.

Ho iniziato verso le 14.15 e terminato le cotture (una teglia per volta) verso le 19.00.


26 settembre 2022
Stessa ricetta più o meno: ho solo fatto piccole varianti. Prima ho preparato un lievitino con circa 100 g di farina 0 manitoba e acqua e 25 g di lievito di birra fresco; ho fatto riposare il lievitino per circa mezz’ora nella ciotola della planetaria dove avevo messo in fondo parte della restante farina ( 0 – 12 proteine); poi ho usato la foglia per impastare il tutto (leggi sopra) e verso la fine ho inserito il gancio.
Altre differenze: due cucchiai di zucchero invece di uno nell’impasto e ho lasciata macerare l’uva (circa 900 g pulita) con due tre cucchiai di zucchero; prima di metterla sopra alla pasta ho tolto i semini (non andrebbero tolti, ma io preferisco così). Non ho messo i fiocchetti di burro perchè non lo avevo, ma ci sta benissimo.
La vera sciacciata fiorentina è a due strati (pasta, uva, pasta, uva), ma a noi piace più bassa.

Dall’uva alle schiacciate!

SCHIACCIATA con la salvia

Schiacciata con la salvia   salvia  e la cipolla

350 g di pasta da pane, 7 cucchiai di olio di oliva, un cucchiaio di strutto, 250 g di cipolle bianche, salvia, sale.

Lasciate lievitare la pasta e, nel frattempo, spellate e affettate le cipolle, ponendole poi in un colapasta con del sale grosso lasciandole scolare. Ponete l’impasto sulla spianatoia, incorporatevi 3 cucchiai di olio e lo strutto. Stendete la pasta in una teglia ben oliata.

Distribuite sulla pasta le cipolle, che avrete provveduto a lavare e scolare bene, con la salvia a pezzetti, irrorate con il rimanente olio. Mettete in forno a circa 230 gradi per mezz’ora. Servite la schiacciata calda.

Io adoro questa schiacciata che mi preparava molto spesso la mia mamma. mtb

la ricetta è tratta da sapori umbri ( ho notato che questo link non è più attivo)

Invece di acquistare la pasta di pane dal fornaio, la si può preparare con 300 g di farina, impastata con 15 g di lievito di birra sbriciolato (anche 10 g sono più che sufficienti), acqua tiepida quanto basta, un pizzico di sale e, volendo, 3 cucchiai di olio. Far lievitare in luogo caldo per almeno un’ora. Stendere sulla teglia: distribuire le cipolle e la salvia, far lievitare ancora una decina di minuti.

E’ importante quando si prepara una pasta con il lievito di birra di non farlo mescolare con il sale, altrimenti rallenta la lievitazione; anzi è buona norma aggiungere un pizzico di zucchero.