Arista alle bacche rosa

Preparare un abbondante trito di sedano, carota, cipolla e cubettini di pancetta tesa non affumicata. Salare e pepare.

Formare,  con un punteruolo per carni,  dei lunghi fori in un pezzo di arista (circa un kg) dalla parte del taglio e non lateralmente e infilarci il trito.

Rosolare in pentola (io uso la pentola a pressione) in un fondo di olio evo ben caldo per un paio di minuti due spicchi di aglio vestito e il rimanente trito, aggiungere la  carne legata con spago da cucina e salata e farla rosolare bene da tutte le parti.
Quando la sigillatura dell’arista sarà terminata irrorare con con due tre cucchiai di aceto balsamico e abbondante vino bianco fermo.
Quando non si avvertirà più l’odore di alcool, incoperchiare e cuocere per circa 25-30 minuti.
La carne deve essere cotta, ma è bene non esagerare con il tempo di cottura, altrimenti si rischia di farla diventare stoppacciosa.
Aprire la pentola dopo aver tolto il vapore con l’apposita valvola e togliere la carne. Togliere l’aglio, passare o frullare il sughetto con gli odori ed aggiungere due cucchiai di bacche rosa (pepe rosa).

Far raffreddare la carne ed affettarla. Disporre in un  piatto da portata e coprire con il sughetto ben caldo.

Insalatine – Menu 8 novembre 2009

Insalatina di rape rosse e arance

Tagliare a dadini tre  rape rosse già cotte, pelare mezza arancia al vivo e  con la polpa fare dei cubetti. Aggiungere un cucchiaio di uvetta, precedentemente fatta rinvenire in acqua calda, e un cucchiaio di pinoli tostati due minuti in padella. Volendo, per dare colore, aggiungere qualche filo di carota cruda.
Condire con saleolio evo, un po’ di succo di arancia e aceto balsamico.

Insalatina di finocchi e carote
Tagliare un finocchio a fettine molto sottili. Aggiungere delle carote a fiammifero e un cucchiaio di bacche rosa, olio evo, sale e limone.

Insalatine

Riferimento: il-menu-di-oggi-8-novembre-2009

Branzino con bacche rosa

  • due branzini medi di circa 300 gr l’ uno eviscerati e lavati
  • un cucchiaio abbondante di bacche rosa (pepe rosa)
  • prezzemolo
  • 2-3 spicchi di aglio
  • olio extravergine d’0liva
  • sale

    Per il contorno: una patata grande, una cipolla bianca media, uno spicchio di aglio, due tre pomodori rossi e sodi oppure qualche ciliegino, prezzemolo tritato, un rametto di rosmarino, olio evo.

Deporre il pesce in una teglia da forno grande.
Tritare grossolanamente l’aglio con il prezzemolo e mettere il trito nella pancia del pesce insieme alle bacche rosa, salare ed oliare moderatamente sia internamente che esternamente.

Affettare la patata e la cipolla (circa 2-3 mm di spessore); spaccare i pomodori e dividerli a metà o in quarti secondo la grandezza e togliere i semi. Condire in un piatto tutto insieme con l’aglio, l’olio e il sale, il prezzemolo e il rosmarino tritati.

Disporre le verdure nel piatto del pesce nello spazio rimasto vuoto.

Infornare a 180° e lasciar cuocere senza toccare per circa 25-30 minuti. Se il pesce fosse cotto prima, toglierlo e disporlo in un piatto.
Pulire il pesce togliendo le pinne, la testa e la pelle e mettere i filetti in un piatto da portata con le verdure.

Filetti di cernia al pepe verde e bacche rosa

Infarinare i filetti di cernia; scaldare in una padella un pezzetto di burro insieme a due-tre cucchiai di olio d’oliva.

Aggiungere due cucchiai di pepe verde e bacche rosa (pepe rosa), leggermente schiacciati.

Cuocere i filetti da ambo le parti finchè siano ben dorati, girandoli delicatamente. Salare e sfumare con un bicchierino di marsala secco. Cospargere con un trito di prezzemolo.

Servire con insalatina mista condita con sale, olio, aceto o limone.

Ieri sera li ho preparati così, inventando un po’ …

Il pepe nero, bianco e verde provengono tutti dalla stessa pianta: il pepe verde è il frutto raccolto quando non è ancora maturo, quello nero è quello giunto a maturazione ed esiccato,  quello bianco non è altro che il pepe nero privato della buccia esterna.

Il pepe rosa, invece,  è il frutto di un albero originario dell’America centro-meridionale, Schinus molle L. , e non ha parentele con il pepe nero.

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