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Cucina, matematica, conversazioni ... tutto il mio web.
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Maria Teresa
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sono "nati" nel 2003 in altre piattaforme.
Qui anche il blog di biblos (Sergio): Il piacere di leggere
Chissà se in qualche libro di cucina
C’è la ricetta della felicità?
Chissà in quali ingredienti si declina
Se prepararla sia semplice, in realtà?
Come chi del viaggiare ama il viaggio
Del cucinare tu ami gli ingredienti
Il farli stare insieme, amalgamarli
Immaginare che si sentano contenti
Il risultato? Conta, ma di certo
Non come quella gran soddisfazione
Di trasformare un ordine imperfetto
Nella Parigi dopo la Rivoluzione
da Sergio ... per me
Le ricette pubblicate fanno parte del mio bagaglio:
le ricette della mia mamma, scambi con amiche, letture di riviste e libri, ricette della tradizione, rivisitazioni personali, piatti assaggiati in qualche ristorante e provati a casa.
Potrebbe accadere che alcune ricette siano state pubblicate in riviste, libri o in rete e io non ne conosca la fonte.
Alcune immagini presenti in questo blog sono state reperite in internet.
Chi ritenesse, per qualsiasi motivo, danneggiati i diritti d'autore può contattarmi per chiederne la rimozione.
Grazie.
Premetto che non sono un docente né ho studiato pedagogia, quindi tutto ciò che dirò potrà essere usato contro di me…
ma mi chiedo anziché partire dal concetto di causalità pe spiegare le funzioni non si parte da quello di correlazione (cosa che per altro mi pare già facciano molti libri di testo)?
Credo che il concetto di correlazione sia piuttoso intuitivo e mi azzardo a congeturare che esso sia più “primitivo” di quello di casusa ed effetto. Dal concetto di correlaizone poi si pone la limitazione “che associa uno ed un solo” edeccotela là la funzione.
Inoltre pe rendere più “pratica” la nozione forse sarebbe bene sfruttare un qualche elementare linguaggio di programmazione per far vedere ai bambini come un argomento sostituito ad una variabile “dentro” una funzione produce un qualche effetto…
prendiamo ad esempio una funzione in pseudocodice del tipo:
makeRed(x) {
if(x=square)
{square=red};
}
sarebbe opportuno se non esiste già creare una qualche interfaccia grafica per cui con il mouse si spostano oggetti fatti a forma di triangolo, cerchio, rettangolo, quadrato, ecc.
c’è un quadrato centrale per esempio di colore grigio, e solo quando si sposta su questo quadrato un altro quadrato esso diventa rosso altrimenti rimane grigio…
ecco “giochi” del genere (che si possono congegnare anche molto meglio) secondo me potrebbero abituare al concetto di funzione (nel senso proprio di applicazione) anche bambini molto piccoli
sulla divulgazione della matematica:
http://www2.polito.it/didattica/polymath/htmlS/Interventi/Articoli/IntervistaHofstadter/IntervistaHofstadter.htm