2 febbraio “La Candelora”
Leggendo da Laura Colaiacovo, scopro di una tradizione per questo giorno in Val Mesolcina che è una valle della Svizzera Italiana: fare la torta di pane!
L’ho preparata varie volte in passato e perchè non farla per oggi?
Ecco qui:
Pane raffermo (io lo avevo secco) ammorbidito e ridotto a poltiglia con latte caldo (200 g/250 g di pane – latte quanto basta a coprirlo), zucchero (120 g circa), 3 uova intere, burro morbido (80 g), 2 mele renetta tagliate a cubetti (anche 3 e anche di altro tipo), uvetta (50 g/60 g) ammollata in acqua e vinsanto e poi strizzata, una decina di mezzi gherigli di noci a pezzetti, un cucchiaio abbondante di canditi di cedro a cubetti (ne avevo avanzati dal torcolo di San Costanzo), un cucchiaio abbondante di pane grattugiato, un pizzico di cannella in polvere (o mix spezie toscane), una bustina di lievito istantaneo per dolci.
Per sopra: fettine di mele, mezzi gherigli interi di noci, una spolverata di zucchero.
Per la teglia (da crostata da 32 cm): burro e pangrattato. Se la si vuole più alta, usare una tortiera più piccola.
Cottura 50 minuti in forno ventilato a 170° circa.
La cottura è lunga perchè non deve bruciare, ma asciugarsi all’interno pur rimanendo morbida.
p.s.: la quantità degli ingredienti è indicativa … qualcosa in più o in meno non compromette nulla
Torta di pane monoporzione per amici (23 febbraio 2023)