Per la salsa base: versare all’interno di una casseruola 50 grammi di cipolla tagliata a julienne e farla appassire con dell’olio. Unire il doppio concentrato di pomodoro e allungare con poca acqua. In un’altra pentola lessare il sedano ed il resto della cipolla tagliati a cubetti. Un minuto prima di terminare la cottura, unire le olive precedentemente denocciolate. A questo punto, scolare e versare nella casseruola con il concentrato di pomodoro. Unire i capperi, regolare con sale e pepe, aggiungere lo zucchero e bagnare con l’aceto, lasciando cuocere per 5 minuti. A questo punto la salsa è pronta.
Per la caponata classica: tagliare le melanzane a cubetti, friggerle in una padella con dell’olio di arachidi e salare. Una volta cotte, scolarle, assorbire l’olio con della carta assorbente e unirle alla salsa preparata precedentemente, completando il piatto con delle foglie di basilico.
Per la caponata di zucca: tagliare la zucca a listarelle grandi, friggerla in una padella con dell’olio di arachidi e salare. Una volta cotta, scolarla, assorbire l’olio con della carta assorbente e unirla alla salsa preparata precedentemente, completando il piatto con della granella di pistacchio.
Per la caponata di pesce spada: tagliare a cubetti il pesce, panarlo con della farina e friggerlo. Dopodiché, rimuovere l’olio in eccesso con della carta assorbente e unirlo alla salsa. Spolverare con delle mandorle tostate e tritate e qualche foglia di menta.
da Carlo Cibo tradizionale accompagnato da un buonissimo pane e da un olio meraviglioso! La travolgente simpatia del giovanissimo Carlo e lo sguardo attento ed indagatore della madre sui tavoli… °°°°°°° L’ oste del re Piccola ma accogliente osteria davanti alla Torre del Moro con salumi e formaggi umbri e toscani molto buoni. Ovviamente: io completamente […]
Non ho voglia di pensare al Collegio Docenti di domani mattina, non ho voglia di pensare alla tristezza di stasera per il ricordo di un caro collega che non c’è più, non ho voglia di pensare a cosa devo fare, non ho voglia di riflettere su come devo parlare o prendere le persone che amo, […]
Perchè appunti sparsi? Ricordi di cucina e non solo di quest’agosto bollente… Una bouganville e tanto tanto affetto… Gubbio, 25 agosto 2009 Commenti Facebook This post has already been read 13736 times! Print PDF eBook