MEDIOEVO GIALLO

In attesa di proporre all’attenzione dei miei tre visitatori qualcosa di più raffinato e complesso, spero di non dissuadere anche i pochi superstiti dal ritornare nelle pagine del mio blog, proponendo stavolta alcune brevi note in merito al cosidetto “giallo medievale”. Si tratta di un genere assai affine al romanzo storico, con la peculiarità di ambientare vicende proprie del genere giallo – sottogenere detective story – in epoche passate, corrispondenti storicamente al medioevo dell’Europa. In questo sembrano particolarmente versati gli scrittori anglosassoni, soprattutto donne, tra cui primeggiano senz’altro Ellis Peters e Candace Robb. Di quest’ultima ho appena terminato la lettura de “La donna del fiume” – edito dalla Piemme Pocket. Certo, la scrittura non sarà quella di un Flaubert o di un Dostoevskij, piuttosto risulta affine allo stile agile e postmoderno (si può dire ancora?) di certi nostri narratori contemporanei (Lucarelli, Ammaniti, tanto per citarne qualcuno). I personaggi sono appena sbozzati, almeno alla lettura di uno solo dei numerosi romanzi prodotti dalla scrittrice, gli avvenimenti raccontati con stile cronachistico. Quello che si apprezza è, comunque, l’accurata documentazione storica che viene utilizzata per costruire il contesto nel quale si svolgono gli avvenimenti narrati. Inoltre, è estate, tempo di letture e riletture, come ho già avuto modo di dire in un precedente post: mi appello, quindi al diritto V dei “Diritti del lettore” stilati da Pennac (altro autore del quale mi piacerebbe parlare più diffusamente!): “Il diritto di leggere qualsiasi cosa”. Faccio mio questo diritto e, in attesa che le piogge d’autunno allontanino l’afa e ci riavvicinino a più seriose letture, continuo imperterrito a giovarmene. Honi soit qui mal y pense…

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