RICORDO

RICORDO

Ricordo, sarà stato quasi mezzogiorno
L’aria immobile, tersa come un vetro
In controluce. Poca gente intorno
Rasente ai muri, avvolta in un segreto

Ricordo, per un breve istante
Una nuvola passò davanti al sole
Fu come se calasse sopra agli occhi
Il velario che avviluppa le ore

Ricordo, non sarebbe stato
Quello un giorno speso inutilmente
Sarei stato tentato di seguire
La rotta che conduce tra la gente

Ricordo, ma ricordare
È un gesto puro d’indomito coraggio
Non basta solo desiderare di essere
Una nuvola dentro un paesaggio

Ricordo, ma forse è tutto invano
Se infine sarò ricordato
Per i miei sogni a lungo inseguiti
Per ciò che non ho preso o non ho dato

 

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