Paccheri alla crema di zucchine, vongole e pannocchie

Paccheri alla crema di zucchine, vongole e pannocchie, datterini

Se hai due zucchine già lessate e una da consumare … non buttare è imperativo!

CREMA di ZUCCHINE
due zucchine medio-piccole già lessate intere in acqua bollente leggermente salata, una piccola cruda, olio evo, un piccolo scalogno (io romagnolo, dono di nostri cari amici), due cucchiaini di parmigiano, poco prezzemolo e un pizzico di pepe, sale.

Far cuocere per pochi minuti la zucchina cruda in poco olio con lo scalogno, salare moderatamente e lascare da parte. Frullare le zucchine cotte con un filo di olio e poco prezzemolo. Aggiungere quindi nella padella dove si è cotta l’altra zucchina. A fornello spento, inserire il parmigiano grattugiato e mescolare. Lasciare da parte.

VONGOLE, PANNOCCHIE e DATTERINI
10/12 vongole a persona, 1/2 pannocchie a persona, qualche datterino. Far cuocere velocemente le vongole già spurgate (o surgelate) in poco olio e poca acqua, fino ad apertura; aggiungere a metà le pannocchie e un pezzettino di scalogno. Mettere i datterini tagliati a metà, cuocere ancora per un minuto, insaporire con poco prezzemolo e lasciare da parte.

Cuocere la pasta, scolare e versare nella padella dove sono le zucchine, mescolare delicatamente, impiattare e mettere sopra il resto. Servire subito.

Spaghetti al nero di seppia

Spaghetti al nero di seppia
Spaghetti al nero di seppia

Spaghetti al nero di seppia
per 2 persone
150 g di spaghetti al nero di seppia (Tanda&Spada)
250 g di gamberetti e seppia tagliata a pezzetti piccoli
6/8 canocchie (pannocchie) di mare
mezzo scalogno
4/5 cucchiai olio evo
prezzemolo tritato
un pizzico di peperoncino in polvere
un pizzico di curry
100 ml circa di vino bianco secco
2/3 pomodorini piccadilly tagliati a striscioline sottili

Scaldare l’olio in una padella larga, mettere lo scalogno tritato e, dopo un paio di minuti, aggiungere i pezzetti di seppia, cuocere per alcuni minuti aggiungendo un pochino di acqua calda finchè la seppia sarà morbida, aggiungere quindi gamberetti e canocchie. Sfumare sui bordi della padella e a fuoco vivo con il vino bianco, profumare con peperoncino e curry, salare moderatamente. Mentre la pasta sta cuocendo, aggiungere i filetti di pomodoro mescolare delicatamente e spegnere il fornello. Riaccendere il fornello quando la pasta è cotta, scolarla e metterla nella padella mescolando il tutto con delicatezza con un forchettone di legno. Servire subito.

FUSILLONI con pannocchie al brandy e curry

Fusilloni con pannocchie al brandy e curry
Fusilloni con pannocchie al brandy e curry

Pulire le pannocchie di mare (cannocchie) e poi inciderle con le forbici affilate sopra.
Ne ho considerate in modo abbondante sei a testa: in tutto dodici per me e Sergio per il piccolo pranzo di fine anno!
Alcune lasciarle intere ed altre tagliarle a tronchetti. Far bollire circa mezzo litro di acqua salata e mettere qualche testa e coda e cuocere per circa 10 minuti. Quest’acqua, filtrata, sarà da aggiungere all’acqua di bollitura della pasta lasciandone da parte un pochino.
Mentre la pasta cuoce, o anche qualche minuto prima, riscaldare in una padella larga, olio evo con mezzo scalogno tritato, aggiungere le pannocchie, cuocere a fuoco vivo per pochi minuti muovendo delicatamente la padella, sfumare con del brandy sui bordi della padella e non sopra alle pannocchie e lasciar evaporare. Aggiungere un mezzo cucchiaino di curry e un pizzico di peperoncino macinato.
Lavare e tagliare a filetti quattro-cinque pomodori ciliegino togliendone i semi e tritare un po’ di prezzemolo.
Far saltare un minuto i pomodori in un angolo della padella ben calda e salare moderatamente, scolare la pasta (qui ho usato Fusilloni di Gragnano) e versarla in padella. Saltare tutto insieme un minuto aggiungendo il prezzemolo e, se occorre, l’acqua lasciata da parte e un filo di olio evo. Servire subito!

Buon appetito e buona fine d’anno a tutti!

Oggi Canocchie e Polpo

Pranzo
Linguine con le canocchie (pannocchie, cicale di mare)

Non ho la foto perché non ho fatto in tempo a farla, ma erano ottime.
Ho seguito la mia ricetta qui con qualche variante:
Lavare e pulire le canocchie (10 per due persone) e fare un’incisione con le forbici lungo il corpo; scaldare in padella olio evo con un pezzetto di scalogno grattugiato, aggiungere i crostacei, rosolare due-tre minuti e sfumare con un po’ di spumante (o vino bianco);  aggiungere un cucchiaio di passata di pomodoro, solo per dare un po’ di colore, un pizzico di curry e di peperoncino in polvere. Far cuocere pochi minuti.
Cuocere le linguine al dente e, senza scolarle molto, versarle nella padella con i crostacei, mescolare a fuoco vivo e delicatamente per un paio di minuti, aggiungendo prezzemolo tritato e, eventualmente, un  filo d’olio e/o acqua della pasta. Servire subito.

Polpo di scoglio alla piastra in letto di puré di patate accompagnato da cipolla rossa di Cannara caramellata

Polpo di scoglio alla piastra in letto di puré di patate accompagnato da cipolla rossa di Cannara caramellata

Cena
Polpo di scoglio alla piastra in letto di puré di patate accompagnato da cipolla rossa di Cannara caramellata

Premesso che il polpo di scoglio costa un’eresia, ero preoccupata, non avendolo mai fatto, che venisse duro.
Ho letto un po’ di ricette in rete e ho anche avuto consigli “dal vivo”. Infine ho deciso di lessarlo per circa 20 minuti in acqua bollente con alloro, sedano e carota.
Nel frattempo ho preparato un classico pure di patate piuttosto morbido con 2 patate grandi, salelatte, poco burro e un cucchiaio di parmigiano.
Poco prima di cenare ho scaldato molto bene una piastra di ghisa sul fornello e preparato un’emulsione di olio evo e limone (avrei dovuto mettere anche il sale) e poi ho messo il polpo ben scolato in piastra e, facendo attenzione che non bruciasse, l’ho cotto per pochi minuti spennellandolo con l’emulsione di olio e limone.
Infine, adagiato sopra il pure caldo e guarnito con un pizzico di prezzemolo essiccato preparato da me.

Cipolla caramellata
Scaldare in padella qualche cucchiaio di olio evo, aggiungere le cipolle a spicchi, una foglia di alloro, sale, rosolare per alcuni minuti, aggiungere spumante o vino bianco, ma va benissimo anche rosso. Far cuocere e lasciare leggermente “croccante” come si dice oggi, ma se si preferisce far cuocere in modo che siano morbide. Verso la fine aggiungere un cucchiaio di zucchero e far caramellare per qualche minuto.

Pasta con le pannocchie di mare

Pulire le pannocchie, almeno due per persona, e tagliarle in tre, quattro pezzi ciascuna.

Scaldare dell’olio d’oliva con uno spicchio d’aglio e mettere i crostacei. Far cuocere qualche minuto e spruzzare con vino bianco. Far evaporare il vino e aggiungere i pomodori passati; lasciar cuocere finchè il sugo non si restringe. Salare, pepare e, infine, aggiungere due-tre cucchiai di panna. Lasciar sobbollire un poco e aggiungere un trito di prezzemolo.

Condire la pasta, preferibilmente corta, come pennette, fusilli, o meglio ancora trofiette.

L’abbiamo mangiato l’altra sera in un ristorante al mare e più o meno è stato riprodotto ieri secondo questa ricetta.

variante: usare lo scalogno al posto dell’aglio, aggiungere un pizzico di curry in polvere e qualche goccia di tabasco e/o peperoncino oltre al prezzemolo