Il moussakà (μουσακάς)

 

Ho letto varie ricette in rete e dal mix di idee il moussakà è stato sfornato per cena. Non sarà certo l’originale μουσακάς greco, ma devo dire che l’abbiamo proprio gustato!

  • due-tre patate medio-grandi a fette (4-5 mm di spessore) tenute in acqua e sale per un’ora circa
  • due melanzane medie affettate e tenute sotto sale
  • una cipolla medio-grande tritata sottile, due spicchi di aglio spezzati (per toglierli alla fine), una foglia di alloro, poco prezzemolo, sale, un pizzico di pepe, uno di cannella e una grattugiata di noce moscata, carne macinata di vitello (300 g circa), tre cucchiai di passata di pomodoro, mezzo bicchiere di vino rosso
  • besciamella (40 g di burro, 40 g di farina, 550 g di latte intero, sale)
  • parmigiano grattugiato

Scolare ed asciugare le patate e le melanzane, passarle in poco olio evo, mescolando con le mani in una ciotola e poi distenderle in una teglia coperta di carta da forno e cuocere a 250° per circa 20 minuti, girandole a metà cottura facendo attenzione che non brucino.

Nel frattempo preparare il sugo: stufare la cipolla e l’aglio con poco olio evo ed un pizzico di sale, aggiungere la carne, l’alloro e far rosolare, sfumare con il vino rosso; quando non si sente più l’odore dell’alcol del vino aggiungere il pomodoro e far cuocere per circa 40 minuti, aggiungendo, se occorre, un po’ di acqua calda. Terminata la cottura, aggiustare di sale, pepare ed aggiungere un po’ di prezzemolo tritato, la cannella e la noce moscata. Consiglio moderazione con questi ultimi profumi per non farli prevalere troppo.
Mentre il sugo cuoce si può preparare la besciamella;  al termine della cottura mescolarci un bel pugno di parmigiano grattugiato e ancora un pizzico di noce moscata.

Quando tutti gli ingredienti sono cotti si procede a disporre in una pirofila uno strato di patate, uno di melanzane, la carne con il suo sughetto, una spolverata di formaggio e la besciamella.
Io ho fermato qui gli strati, ma si potrebbero mettere dopo la carne ancora melanzane e poi carne e quindi la besciamella.

Cuocere a 180° per circa 35 minuti. Far riposare un po’ prima di tagliarla a quadrotti!

Sformato di fagiolini (di verdure)

Fagiolini verdiLessare in acqua salata i fagiolini in modo che rimangano ben tosti; scolarli bene, lasciarli raffreddare e tagliarli a tronchetti di circa uno-due cm.

Preparare una salsa besciamella abbastanza soda (burro 50 gr, farina 50 gr, latte 500 ml, sale) – non è detto che serva tutta: dipende dalla quantità di verdura -; aggiungere a fine cottura dadini di groviera dolce e/o fontina e un bel pugno di parmigiano, una  grattugiata di noce moscata, un pizzico di pepe (sempre facoltativo!), due rossi d’uovo leggermente battuti, i fagiolini e infine le chiare d’uovo a neve (questo espediente fa diventare lo sformato più  gonfio, ma se non si ha molto tempo a disposizione si possono mettere direttamente le uova intere leggermente battute).

La proporzione della besciamella rispetto alle verdure è circa di un terzo del peso delle stesse.

Imburrare uno stampo da forno con il foro centrale oppure uno lungo da plum-cake, cospargere di pane grattugiato (facoltativo); versare delicatamente il composto e infornare a 180° per una mezz’ora.

Lasciar intiepidire e sformare in un piatto da portata o lasciare nello stampo stesso.

Questa base per lo sformato può essere utilizzata anche per altre verdure come carciofi, cotti a pezzettini con poco olio e un pochino di acqua e vino bianco, cavolfiore precedentemente lessato e fatto a pezzetti, zucchine precedentemente trifolate con poco olio, aglio e prezzemolo, oppure un misto di verdure cotte, carota, patata, cavolfiore, spinaci, carciofi, fagiolini … e chi più ne ha più ne metta!!

Comunque, è sempre un’ottima idea anche per riutilizzare verdure già cotte.