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Festa di san Giovanni

Molte tradizioni sono legate a questa giornata. Ricordo da bambina, nel giardino di una cara amica, la raccolta delle erbe profumate messe tutta la notte a macerare nell’acqua. Al mattino ci si lavava il viso con l’ acqua profumata di san Giovanni.

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Erbe di San Giovanni

Le cimette io cogliea della mortella,
spigo, timo, cedrina e vigorosa
menta, con rosmarino e nipitella,
foglie di noce e qualche ultima rosa.
E tutta, entro una conca, l’odorosa
boccetta esposta alla Diana stella,
con limpid’acqua, v’infondea gelosa
le spiche d’aglio e il pan, la nostra ancella.
Io ne ridea e le movea domanda:
perché dell’aglio col maligno odore
offender l’aromatica lavanda?
Ella, facendo il segno della croce:
l’aglio di San Giovanni ha gran valore,
né della strega or più l’occhio gli nuoce.

di Maria Alinda Bonacci Brunamonti

Bonacci Brunamonti, Maria Alinda (Perugia 1841-1903) poetessa, amica di letterati italiani quali Tommaseo, De Sanctis e soprattutto Zanella e Maffei;
Canti (1856, di intonazione religiosa)
Versi campestri (1876)
Canti nazionali (1860, di ispirazione patriottica)
Canti nuovi (1887)
Flora (1898)
Discorsi d’arte (1898).

da www.viandante.it

articolo su Repubblica Letteraria:Le erbe, i fiori e i paesaggi umbri” di Luigi Maria Reale

2 commenti

  1. stefina dice:

    Ciao Mariateresa..dimmi, come è andata a Genova????
    Fammi sapere. Ferny

  2. grazie ferny-mamma-sorella, mi segui sempre con tanto affetto!

    mt

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