VISSI D’ARTE – Capitolo 2

Commosso e sempre più emozionato, rimpiangeva di aver lasciato passare così tanto tempo prima di tornare lì, fosse pure per una breve visita o una semplice apparizione. Le autorità cittadine che lo avevano accolto al gran completo, sindaco e vescovo in testa, erano ancora più emozionate di lui, per l’improvvisa notorietà della quale si trovavano a godere in quel momento. Erano tutte persone molto semplici, commercianti, operai, contadini, qualche raro professore di scuola media o di liceo, non certo abituati a stare sotto i riflettori della notorietà, anche se, per la verità, stavano imparando molto in fretta. Il programma delle due giornate era fittissimo e stracolmo di eventi. Oltre al concerto, nel quale il celebre artista si sarebbe esibito a titolo gratuito e per scopi benefici, erano previsti almeno quattro fra pranzi e cene di gala. La gente del luogo, specialmente quella più facoltosa e più vicina ai centri del potere, aveva fatto di tutto per accaparrarsi il biglietto per uno dei centocinquanta posti previsti per ogni banchetto ufficiale. Anche quei soldi sarebbero stati destinati in beneficenza. Vescovo e sindaco si erano consultati in proposito e, pur partendo da posizioni assai distanti, erano riusciti a raggiungere un compromesso che prevedeva un’equa ripartizione del ricavato, da destinare per metà ai poveri delle parrocchie e per metà agli indigenti della pubblica assistenza.

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